L’appartamento è situato al quarto piano di un complesso degli anni ’60, nel pieno centro di Verona. La sua posizione strategica a due passi dai principali siti d’interesse della zona e la vicinanza ai principali nodi infrastrutturali, hanno dato ulteriore valore all’immobile.
Quando incontrai per la prima volta il cliente, lui mi disse subito “Architetto … lo so che le farò una richiesta impossibile, ma ho bisogno di quattro camere da letto, due bagni, studio, oltre che ovviamente soggiorno e cucina separati. Ah e dimenticavo, questo corridoio infinito non mi piace proprio” e mi diede la pianta dell’appartamento appena acquistato.
Presi la piantina dando uno sguardo veloce e, comprendendo le difficoltà del caso, mi sono detto “accetto la sfida … lo devo stupire” e così è stato.
La famiglia numerosa non poteva richiedere un numero inferiore di camere, ne andava del buon vivere della stessa, cada figlio doveva avere la sua cameretta e così ho cercato di ottimizzare al meglio gli spazi in modo da consentire l’inserimento di tutti i locali necessari. Per fare questo, centimetro dopo centimetro, ho ridato forma all’appartamento inserendo una dopo l’altra le camere richieste; sapete, in realtà non sono stati molti gli stravolgimenti, ma il capire le varie problematiche gestionali di vita e la conoscenza esatta degli spazi di vita di una casa, consente spesso di ottimizzare anche gli interventi da fare, con un conseguente risparmio sui costi delle opere.
Mi chiederete “ed il corridoio?” Bè, il corridoio è stato il tema più divertente della casa. Da subito mi sono detto “il corridoio non dovrà essere un semplice spazio di servizio … dovrà essere un altro spazio da vivere della casa“. Per fare questo bisognava riproporzionare il tutto, dando una nuova funzione e dimensione. Così ho ridotto la lunghezza del corridoio ampliando la camera matrimoniale dandole maggiormente privacy ed ho separato virtualmente il corridoio creando nella prima parte una zona lettura con una libreria MT e dei fasci di luce a parete, mentre nella seconda parte, quella di servizio alle camere, ho inserito dei punti luce a soffitto.
La casa si organizza quindi con un ingresso riproporzionato e luminoso, grazie ad una controsoffittatura, che fa da filtro tra la cucina sulla destra, l’ampio soggiorno sulla sinistra e la zona notte di fronte. La parte terminale del soggiorno è stata separata con grandi ante scorrevoli vetrate che consentono al cliente di avere la sua zona studio per quando deve lavorare a casa. Entrando nella prima parte di corridoio, la zona lettura, si incontra prima il bagno ospiti, mentre proseguendo si trovano le camere da letto ed il secondo bagno.
Design MT (libreria corridoio)